
Il riconoscimento intitolato al grande Nino Rota viene assegnato da cinque anni ad artisti
particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche nell’approccio alla
musica per il cinema e le serie tv ponendo uno sguardo particolare alla scena italiana ed
alle nuove generazioni di autori . In questa quinta edizione il riconoscimento (una
simbolica targa d’argento) andrà a Teho Teardo ed al giovane compositore salentino
Valerio Daniele . Un appuntamento il “Premio Rota” nato a queste latitudini (Torre a
Mare è una frazione marina alle porte di Bari sud) per l’intenso rapporto che ha legato
Nino Rota a questo villaggio di pescatori , un luogo che lui amava definire così: Oasi di
felicità, tu sei il ristoro d’ogni cuore afflitto”. Un buen retiro vissuto per oltre trent’anni,
rinforzato nel corpo e nell’anima dal calore della gente di questo luogo che non lo ha mai
dimenticato. Nino Rota è stato il fondatore del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e lo
ha diretto per quasi venti anni . In via Leopardi 40 ,questo il suo indirizzo, componeva e
spesso ha incontrato alcuni dei suoi committenti … Fellini, Zeffirelli,Visconti
A presentare le due serate della quinta edizione sarà lo scrittore e giornalista Enzo
Gentile
Il primo dei riconoscimenti di questo 2023 andrà a Teho Teardo, friuliano di nascita,
compositore, musicista multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità,
nonché autore di oltre trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente per il
cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di Donatello per le
musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e oggetto di ben otto nomination tra Nastro
d’argento e David di Donatello, Teardo rappresenta nel nostro paese ormai da parecchi
anni forse il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti e folgorazioni
capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo un
paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a disegnare le
complessità dei nostri tempi. Teardo in questo appuntamento sarà presente in concerto
con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio.” la sua opera ispirata all’ ‘Encyclopédie’ di
Diderot e D’Alembert. In veste di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di
Bari (8 settembre) con la Suite per archi e nella completa esecuzione col supporto delle
immagini nella giornata successiva.
” Invitato dalla Fondazione G. Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e rari , un
curioso per natura come Teho Teardo non poteva non farsi affascinare da un lavoro
fondamentale come L’Encyclopèdie di Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro
sulla musica.” Ciò che ne è scaturito è un raro ed efficace esempio di trasposizione in
musica di un pensiero paradigmatico per comprendere quelli che sono stati i processi di
diffusione del sapere in Europa. “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e
rivoluzionario.” Con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale italiana un lavoro unico
che spinge molto in la’ i confini della produzione musicale del nostro paese .
Il secondo riconoscimento andrà al giovane compositore salentino Valerio Daniele.
Musicista legato ai temi delle radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le
musiche de “Il tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo Conte che
ha indagato con passione la vicenda Xylella. Il racconto in suoni, anche ruvidi, di Daniele
raccontano dello smarrimento e del senso di perdita che questa malattia degli ulivi ha
instillato negli uomini e nelle donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo
Paesaggio.
Il programma
A partire da questa edizione, inoltre, inizierà un sodalizio con l’Orchestra Sinfonica Città
metropolitana di Bari. Infatti, sarà un inedito omaggio di questa storica istituzione
concertistica a Nino Rota a inaugurare, venerdì 8 alle 20.30, l’edizione 2023 del Premio.
Un omaggio che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses
dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui seguirà un ex-cursus
tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema italiano per approdare a una lunga
sequela di partiture di Nino Rota, scelte tra le più preziose spesso le meno eseguite
eseguite.
Il giorno dopo, sabato 9 alle 21, come consuetudine ci saranno le esibizioni dei due
premiati. S’inizia con Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il
“Tempo dei giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”, cui seguirà Teho Teardo
con “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale ispirato all’Encyclopedie
il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.